PRESCRIZIONE DELL’AZIONE RISARCITORIA

Sul n. 4/2013 della prestigiosa rivista Responsabilità Civile e Previdenza è stato pubblicato il commento di Marco Bona alla sentenza n. 8348 del 5 aprile 2013, resa dalle Sezioni Unite della Cassazione. In questa pronuncia la Suprema corte, superando il suo precedente orientamento, ha sancito il principio per cui, ogni qualvolta il reato si sia estinto in conseguenza della morte del reo, il danneggiato da sinistro stradale è sì nuovamente investito dell’onere di riattivarsi in sede civile entro il più breve termine biennale, ma ciò solo dal momento in cui sia divenuta irrevocabile la sentenza penale dichiarativa dell’estinzione. Marco Bona, prendendo spunto da questa pronuncia, è tornato a riflettere sul comma 3 dell’art. 2947 c.c., proponendo una soluzione innovativa: l’irrilevanza dell’estinzione del reato per morte del reo o per amnistia ai fini dell’applicazione del termine prescrizionale più lungo previsto dalla norma penale, fatta eccezione per il caso in cui il danneggiato abbia esercitato l’azione civile nel procedimento penale.

 

 

 

14 Ottobre 2013