MALATTIA DEL DIPENDENTE E ATTIVITÀ EXTRA LAVORATIVE

Cosa può fare, e cosa non può fare, il dipendente “in mutua”? A quali condizioni un’azienda può decidere legittimamente di allontanare un lavoratore che durante la malattia si dedica ad attività ritenute “incompatibili” con il suo stato?

Nel numero 1/2023 delle Pubblicazioni, il nostro socio Avv. Umberto Oliva affronta il tema delle attività extra lavorative durante la malattia: argomento ben noto nel mondo del lavoro subordinato che tuttavia, nonostante un folto contenzioso e un vivace contributo in dottrina, continua ad ingenerare dubbi e incertezze tra gli operatori.

L’articolo affronta la questione partendo dall’analisi dei diritti e dei doveri delle parti durante la “sospensione” del rapporto causa malattia, ponendo in luce il carattere eccezionale, nel mondo dei contratti a prestazioni corrispettive, del diritto alla percezione di una indennità – a carattere sostanzialmente retributivo – pur in assenza di prestazione di lavoro. Analizzato il panorama giurisprudenziale, specie più recente, viene fatto il punto sull’attuale stato dell’arte.

All’esito viene proposta una soluzione ai punti ancora incerti della materia, intesa a semplificare i criteri di valutazione della compatibilità tra malattia e attività extra-lavorative, valorizzando l’utilizzo da parte del Giudice dei criteri legali di comportamento secondo buona fede piuttosto che ricorrere alle soluzioni di tipo medico-legale.

Buona lettura!

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