L’Avv. Marco Bona, da anni impegnato sul fronte delle cause per danni alla persona e sinistri mortali, nonché autore di oltre 200 pubblicazioni, è stato premiato a Londra l’8 settembre 2017 con il “PEOPIL Personal Injury Lawyer of the Year Award 2017”. La premiazione si è tenuta in occasione del convegno annuale della Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers (l’associazione europea degli avvocati esperti in danno alla persona). Il premio è stato conferito a Marco Bona per il suo contributo scientifico e professionale alla tutela dei danneggiati. Trattasi di un premio internazionale che ogni anno viene assegnato, da parte di PEOPIL, agli avvocati e giuristi che più si sono distinti in questo ambito. Il convegno londinese è coinciso con il ventennale di PEOPIL (www.peopil.com), associazione fondata nel 1996, che annovera oltre 500 membri tra Unione Europea, USA ed altre giurisdizioni. I membri sono giuristi ed avvocati fra i più noti nel campo delle controversie per tragedie e sinistri transnazionali. E’ il secondo anno di fila che Marco Bona viene insignito del premio. Infatti, già lo scorso anno, il 9 settembre 2016, era stato premiato in occasione del convegno annuale di Madrid per i suoi contributi allo sviluppo della tutela risarcitoria delle vittime. Quest’anno l’avv. Bona è stato premiato insieme ai colleghi inglesi Clive Garner (solicitor), Philp Mead (barrister) e Jenny Papettas (professoressa presso l’Università di Birmingham) con la seguente motivazione: «Attraverso i loro importanti contributi a molte consultazioni ed audizioni a livello europeo e nazionale da diversi anni hanno contribuito a far sì che i cittadini europei siano meglio tutelati nei casi di lesioni personali subite all’estero rispetto a quanto lo sarebbero senza tali contributi. Esempi del loro lavoro comprendono le risposte alle consultazioni intervenute sulle varie direttive sulle assicurazioni auto, la direttiva sui pacchetti viaggi o, più recentemente, il contributo all’iniziativa del Parlamento Europeo per l’armonizzazione dei periodi di prescrizione in tutta l’Unione Europea». A quest’ultimo proposito proprio il 4 luglio 2017 il Parlamento Europeo ha adottato una relazione recante raccomandazioni alla Commissione UE sui termini di prescrizione in materia di incidenti stradali . L’allegato alla relazione contiene un vero e proprio progetto di proposta di direttiva, che, fra l’altro, prevede un termine di prescrizione minimo di quattro anni a partire dal momento in cui il danneggiato è venuto a conoscenza o avrebbe dovuto essere a conoscenza della portata del danno, della perdita o dei danni e dell’identità del responsabile. Tali raccomandazioni riprendono le indicazioni fornite da Marco Bona e Jenny Papettas in un loro studio del giugno 2016 redatto proprio su incarico del Parlamento Europeo (tale contributo è rinvenibile sul sito del Parlamento)

 

 

 

11 Settembre 2017